Incredibile scoperta effettuata nei laboratori Natto no Akushu del Giappone orientale dal Sensei Nakagata: i bambini africani emettono troppo gas metano, contribuendo in maniera massiccia ad allargare il buco nell'ozono e aumentare l'effetto serra. Fenomeni che stanno devastando il pianeta!
Ad indirizzare il Sensei è stata l'ennesimo spot strappalacrime passato in TV mentre pranzava: vedendo il ventre gonfissimo dei bambini ha subito pensato a quanto gas dovessero contenere, così ha fatto richiesta alla commissione scientifica del distretto di Bakemono, che ha subito intuito la profonda importanza della deduzione del Sensei Nakagata e ha immediatamente fornito i permessi necessari e i fondi per il viaggio in Africa.
Dopo alcuni mesi di studio, in cui ha impiegato in modo certosino i rilevatori di gas e spettrometri per individuare le quantità di gas metano contenute.
La conclusione è stata sconcertante: un bambino africano emette in un solo giorno tante emissioni di metano quanto una mucca in un mese di vita. Questo significa che sono una delle principali cause del cambiamento climatico.
Nella conferenza stampa in cui annunciava la sua scoperta il Sensei ha dichiarato:
"E' importante incentivare gli aiuti umanitari verso le popolazioni colpite da tale malattia, altrimenti le conseguenze saranno catastrofiche".
Numerose critiche sono state mosse verso il lavoro del Sensei, come quelle di una nota associazione umanitaria:
"Se invece di spendere soldi per annusare le scorregge dei bambini li avessero impiegati per curarli e sfamarli a quest'ora avremmo risolto due problemi! Buttare via i soldi e poi chiedere agli altri di risolvere il problema è stupido e irresponsabile", ha commentato il presidente Mick Head.
Altri lo accusano di razzismo e di aver bellamente ignorato i circoli mondiali degli amanti dei fagioli, cipolle e formaggio, che vengono addittati come molto più numerosi e dannosi dei bambini africani, cosa che li scagionerebbe dai cambiamenti climatici.
Lo studio è stato pubblicato su pubmed: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed
Ad indirizzare il Sensei è stata l'ennesimo spot strappalacrime passato in TV mentre pranzava: vedendo il ventre gonfissimo dei bambini ha subito pensato a quanto gas dovessero contenere, così ha fatto richiesta alla commissione scientifica del distretto di Bakemono, che ha subito intuito la profonda importanza della deduzione del Sensei Nakagata e ha immediatamente fornito i permessi necessari e i fondi per il viaggio in Africa.
Dopo alcuni mesi di studio, in cui ha impiegato in modo certosino i rilevatori di gas e spettrometri per individuare le quantità di gas metano contenute.
La conclusione è stata sconcertante: un bambino africano emette in un solo giorno tante emissioni di metano quanto una mucca in un mese di vita. Questo significa che sono una delle principali cause del cambiamento climatico.
Nella conferenza stampa in cui annunciava la sua scoperta il Sensei ha dichiarato:
"E' importante incentivare gli aiuti umanitari verso le popolazioni colpite da tale malattia, altrimenti le conseguenze saranno catastrofiche".
Numerose critiche sono state mosse verso il lavoro del Sensei, come quelle di una nota associazione umanitaria:
"Se invece di spendere soldi per annusare le scorregge dei bambini li avessero impiegati per curarli e sfamarli a quest'ora avremmo risolto due problemi! Buttare via i soldi e poi chiedere agli altri di risolvere il problema è stupido e irresponsabile", ha commentato il presidente Mick Head.
Altri lo accusano di razzismo e di aver bellamente ignorato i circoli mondiali degli amanti dei fagioli, cipolle e formaggio, che vengono addittati come molto più numerosi e dannosi dei bambini africani, cosa che li scagionerebbe dai cambiamenti climatici.
Lo studio è stato pubblicato su pubmed: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed